Brașov, Transilvania, anni '60. La grande casa di via Majakovskij, con il suo cancello a forma di bocca e le finestre come due occhi, gloriosamente sopravvissuta a terremoti, guerre mondiali e bombardamenti, per la piccola Ana rappresenta un universo da esplorare, una miniera di storie e segreti di cui va alla scoperta con il fratello Matei e due cuginetti. Un romanzo sull'innocenza dell'infanzia e sulle sue trasformazioni che parla di passato e di famiglia, di oggetti, ricordi e testimonianze dove l'ingenuità comica e il candore della Ana bambina superano e sconfiggono la sottile malinconia della donna ormai adulta.