Capolavoro satirico di una delle più geniali menti dell'Umanesimo, l'Elogio della follia nasce in appena una settimana, nell'anno domini 1509, dalla penna tagliente di Erasmo da Rotterdam, durante un soggiorno a casa dell'amico Tommaso Moro. Nata inizialmente come gioco per dilettare gli amici, l'Elogio prende forma e consistenza di saggio, fino a venire pubblicato integralmente nel 1511. La Follia, protagonista e soggetto indiscusso dell'auto-encomio, viene elevata a bene supremo per l'umanità. Con schiettezza disarmante, Erasmo traccia un ritratto paradossale della società del tempo, specchio, quanto mai attuale, delle virtù e delle debolezze indelebili insite nell'uomo.