In un'isola remota e dalla natura insolita uomini e donne vivono separati, ma i primi esercitano il loro dominio sulle seconde con la violenza. Tutti però sono sottomessi alle regole infami di un proprietario senza nome che risiede sulla terraferma. In questa realtà è cresciuta Filio, insieme alla nonna Helena e al giovane Uri: le tre voci alle quali Berta Bojetu affida il racconto di un inquietante altrove dominato dall'istinto di sopravvivenza e da sentimenti che non vanno oltre la paura, l'odio e il sospetto nei confronti del prossimo. Un'opera di sconvolgente crudezza in cui i protagonisti cercano di reagire alla progettata distruzione della loro individualità con forza vitale e creativa.