Durante un viaggio in canoa sul Danubio, due uomini sono costretti a fermarsi su un'isola a causa della corrente. Quello che doveva essere un tranquillo campeggio temporaneo si trasforma in un'esperienza inquietante e soprannaturale: i salici che ricoprono l'isola sembrano muoversi e bisbigliare, al soffio del vento, dando l'impressione di essere vivi; si percepisce la presenza di entità ostili invisibili e spaventose, che mettono in dubbio ogni capacità di raziocinio. La forza narrativa, le voci, la potenza evocativa delle musiche e dei suoni creano una tensione crescente nell'ascoltatore, il quale – come avviene per i due protagonisti – si troverà coinvolto in una battaglia tra il reale e il surreale. I classici dell'orrore, riediti in chiave moderna e raccontati con musiche e suoni.