Questa non è la biografia di Giovanni Borromeo, ma soltanto il ricordo di quel che avvenne nei tristi momenti in cui si manifestarono in tutta la loro tragica realtà gli effetti dell’alleanza tra un buffone di portata nazionale e un criminale di statura mondiale. È il ricordo della resistenza che seppero opporre i giusti, della loro fede nel bene, del trionfo della vita sulla morte. È il ricordo di come un medico intese il proprio dovere di salvare le vite che il destino gli volle affidare: il giuramento di Ippocrate passa anche attraverso l’invenzione del morbo di K. È il ricordo che non deve svanire affinché certe infamie non debbano mai più ripetersi. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.