È l’estate del 1937 e la famiglia Cazalet si appresta a riunirsi nella dimora di campagna. Ad attenderli, uno stuolo di cameriere e domestici, lunghe passeggiate, il tè a letto la mattina, segreti e bugie. I due capostipiti, affettuosamente soprannominati il Generale e la Duchessa, vigilano su atmosfere d’altri tempi. Ma sotto la rassicurante e rigida morale vittoriana qualcosa sta cominciando a cambiare. Un romanzo “che mette voglia di divorare al più presto anche gli altri quattro capitoli della saga dei Cazalet.” (Mario Fortunato)