Guida curiosa ai luoghi insoliti del Piemonte
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Laghi, foreste, montagne: la guida definitiva alle meraviglie piemontesi
La natura esercita da sempre un fascino irresistibile, ancor di più in questo periodo storico, in cui gli spazi verdi rappresentano una piacevolissima (e talvolta l’unica) via di fuga da una quotidianità troppo virtuale. Alla luce di ciò, non stupisce che il Piemonte, che vanta svariati siti naturalistici inclusi nel Patrimonio UNESCO, sia una meta privilegiata per chi è in cerca di relax e bei panorami accompagnati da curiosità del territorio. Dai paesaggi vitivinicoli di Langhe, Monferrato e Roero al parco della Burcina, dalla riserva Baraggia, definita “l’ultima savana d’Italia”, a luoghi densi di leggende come il Lago delle Streghe e il ponte del Diavolo, dalle panchine giganti al mare a quadretti, la guida vi condurrà alla scoperta delle perle più o meno note di questa straordinaria regione. Attraverso sentieri secolari e ricchi di storia che intersecano i vari luoghi, come le Vie del Sale, la Via Postumia, la Via Francigena, che da Canterbury portava i pellegrini fino a Roma, Daniela Schembri Volpe traccia la mappa di siti speciali e suggestivi, che nessun turista in visita in Piemonte dovrebbe lasciarsi sfuggire.
Una guida completa ai tesori paesaggistici e naturalistici della regione
Tra i luoghi da scoprire:
Il torinese
Borghi di pietra, cascatelle, piscine naturali, ajucche e narcisi, un balcone sulle Alpi, un forte, un’abbazia, una torre delfinale
Il biellese
Un piazzo, un ricetto, un torchio gigante, una savana, una valle, gli acquasantini, una micca, un gran maestro
L’alessandrino
Campioni, banditi, il cappello del diavolo, il vino, un avamposto romano, le vie del sale, le strette, le puddinga
L’astigiano
Un’acqua ferruginosa, una solforosa, fonti, castelli e siti UNESCO, cattedrali sotterranee, spumante e moscato, una pittrice
Il cuneese
Wine museum, Marchesi, brasato e vigneti, langhe, Big bench community project, un’acustica invidiabile, lavanda, catari, il Tànaro, Arpino, la salsiccia, slow food
Il vercellese
Il rifugio Margherita, un epistolario, il Monte Rosa, il tittschu, alcune ville, lancia, sentieri, il punc
Verbano-Cusio-Ossola
Sette valli, walser, sci, una punta, scozzesi, una zuppa, un orrido, un lido
Il novarese
Un’isola, un sacro monte, una via del silenzio, un giardino dei semplici, Boca, Antonelli, il vino e le bionde
Daniela Schembri Volpe
È nata a Palermo nel 1963. Ha conseguito al Politecnico di Torino la laurea in Scienze e arti della stampa. Si è occupata di grafica come art director junior e da tempo lavora nell’editoria come editor. Giornalista pubblicista, ha vissuto all’estero in diverse città del mondo. Con la Newton Compton ha pubblicato 365 giornate indimenticabili da vivere a Torino; Keep Calm e passeggia per Torino; 101 perché sulla storia di Torino che non puoi non sapere, Le incredibili curiosità di Torino e Guida curiosa ai luoghi insoliti del Piemonte.