Una moneta - il fiorino che manca per raggiungere il milione - appare in sogno all'usuraio. In un'atmosfera tra miracolo e raccapriccio la maledizione che ne seguirà si carica di sottili valori simbolici. La Catastrofe dell'avidità - tema caro alla narrativa ottocentesca - è l'idea dominante di questa novella di Arrigo Boito, nella quale emerge trasparente il suo stile nobilmente melodrammatico. Il pugno chiuso, apparso a puntate sul «Corriere di Milano» nel 1870, viene ora pubblicato per la prima volta in volume.