La sensitiva (The Sensitive Plant) è un dolcissimo poemetto in quartine di versi a rima baciata, composto in Italia nel 1820 dal poeta romantico inglese Percy Bysshe Shelley. La “pianta sensitiva” è una specie particolare di sempreverde, che reagisce allo sfioramento delle foglie richiudendosi immediatamente su se stessa per poi tornare ad aprirsi nel giro di pochi minuti. Nel poemetto (anche musicato da Ottorino Respighi) si afferma la permanenza della bellezza di fronte alla caducità della vita. Questo libro ne offre una più fruibile e altrettanto delicata versione in prosa, con fedele traduzione di Eugenio G. Maritano.