In questo romanzo, strutturato come un reportage, Annie Vivanti, giornalista, scrittrice e instancabile viaggiatrice (una
zingara, come si definisce lei stessa) cerca di trasmettere tutta la bellezza dell'Egitto e della sua civiltà, prendendosi nel contempo gioco delle illusioni orientaliste degli europei e lanciando frecciate al colonialismo inglese.