Peter Higgs è diventato incredibilmente celebre, anche presso il grande pubblico, per la scoperta del bosone da lui teorizzato, che gli è valso il premio Nobel per la fisica nel 2013. Questa particella (prevista da Higgs già nel 1964, ma individuata sperimentalmente solo nel 2012 al Cern di Ginevra) ci permette di integrare e confermare moltissime delle nostre conoscenze sull’universo a partire dai suoi primissimi istanti di vita. Scopriamo così che lo spazio vuoto non è vuoto, ma è tutto pervaso dal campo di Higgs (di cui i bosoni sono eccitazioni energetiche) e che è proprio questo, formatosi un centesimo di miliardesimo di secondo dopo il Big Bang, a conferire alle particelle elementari, tutte inizialmente prive di massa come la luce, una massa e di conseguenza a dare alla materia e alle forze le loro proprietà. In pratica è grazie al campo di Higgs se la materia di tutto l’universo è come noi la conosciamo.