“…aveva ripreso tutti gli istinti selvaggi, le cattive passioni di una volta. Era ancora la donna gelosa avida di ricchezze, sitibonda d'odio... e di sangue, il vero genio del male. Il suo volto era terribile a mirarsi; nel fuoco torbido dei suoi sguardi, si discerneva una pazzia omicida.”
Un’aggrovigliata vicenda di sostituzioni di persona, di odi implacabili e amori purissimi condannati ad indicibili sofferenze per la sete di vendetta di chi non sa più discernere tra il bene e il male. Ancora una volta l’immaginifica Carolina Invernizio si conferma, in questo imperdibile romanzo, come l’indiscussa regina dell’intrigo.