Siamo nel XVI secolo: l’illustre famiglia di Elena di Camporeali trama per sabotare l’idillio fra questa e Giulio Biancoforte, soldato di ventura, arrivando a tendergli un agguato e costringendolo a fuggire. Elena, convinta con l’inganno che l’amato l’abbia dimenticata, diventa badessa del convento di Castro (maremma laziale) e intreccia una relazione con il vescovo. I due vengono scoperti. Condannata, Elena potrebbe salvarsi grazie all’intervento della madre ma, saputo dell’amore mai spento di Giulio e del suo ritorno, non sopravvive ai sensi di colpa e si uccide.