Francia, 1200. In un’epoca che vede papa Innocenzo III (1198-1216) alle prese con la crociata albigese (1209-1229) per estirpare i catari dalla Linguadoca, nel sud della Francia vive e combatte Rimbaud, un personaggio colpito dalla vita perché ferito a morte nell’amore a causa della perdita della sua Eleonora, figlia del conte della Cittadella. Un uomo contro, Rimbaud, quasi un eroe senza macchia e senza paura, tutto d’un pezzo, che non accetta lo status quo perché animato da idee e ideali tali da farne un ribelle. È uno spirito libero, un uomo che dice no e che a tutto potrebbe rinunciare fuorché a esercitare il proprio spirito critico e la propria libertà di sentire (e di sentimento). Una vicenda avvincente che si protrae per secoli e che arriva ai “giorni nostri”, precisamente al 1979…