Ettore è il tipico disadattato che dalla guerra è uscito scontroso e insofferente, e non riesce a rassegnarsi alla modesta e tranquilla routine di un lavoro qualunque. Per questo decide di darsi ad affari poco puliti e molto redditizi, mettendo a frutto la sua grinta di «duro», di piccolo Humphrey Bogart di paese. Ma quando, costretto a metter su famiglia, si ritira e si mette in proprio con un lavoro onesto, uno stupido incidente volge l'epilogo in tragedia.
Del Fenoglio maggiore questo romanzo ha il piglio svelto e concreto, il modo di raccontare per scorci vigorosi, la capacità di consegnare in poche battute personaggi memorabili.
Con una nota al testo, un profilo biografico e una bibliografia essenziale.
***
«Fenoglio sa centrare situazioni psicologiche particolarissime con una sicurezza che davvero mi sembra rara».