Ma il cielo era blu cobalto. La radio annunciava condizioni atmosferiche perfette e una fiducia incondizionata nel futuro prossimo e anche in quello venturo. L'oceano era una tavola piatta, senza schiume e con nessuna voglia di ruggire. I gabbiani si facevano fatti loro. I cormorani parlottavano tra le dune. Il vento soffiava leggero, felice di non avere una direzione precisa. Il bianco delle spiagge atlantiche era a tratti abbagliante e misterioso come la fronte di Moby Dick o un muro di una casa in un quadro di Hopper. “Perché non mi spari subito? Hai paura di svegliare qualcuno dell'albergo o hai semplicemente paura?” “Non ho paura di ammazzarti. Voglio solo farlo bene.”