In questo suo romanzo semi-autobiografico, Anton Giulio Barrili ripercorre gli anni dell’infanzia e della giovinezza, trascorsi a Savona fra giochi e fantasie di viaggio, di guerre e di avventure. Compagno immancabile dei suoi giorni di bambino, l’amico Giovanni, noto a tutti con l’epiteto di Jean Bart (come un celebre corsaro francese del Seicento). Ben presto, alla spensieratezza della scuola, si sovrappongono tuttavia gli ostacoli della vita adulta: la necessità di lavorare, il sogno di un’Italia unita e, soprattutto, l’amore. Un sentimento incarnato qui dalla bella Amalia, che diventa così la sirena che dà anche il titolo al libro: creatura inafferrabile, bella, che condizionerà inesorabilmente l’esistenza di Jean Bart e di molti altri personaggi...
Anton Giulio Barrili (1836-1908) nasce a Savona. Laureatosi in Lettere e Filosofia a Genova, nel 1859 si arruola volontario nell’esercito piemontese, partecipando a varie campagne militari al seguito di Garibaldi. Nel corso della sua vita, segnata dall’esperienza risorgimentale, fonda due riviste (L’occhialetto e Il Caffaro) e collabora come redattore al San Giorgio. Assume inoltre la direzione delle riviste Il Movimento (1860) e La Domenica Letteraria (1884). È stato autore di poesia e di commedie, firmando inoltre una cinquantina di romanzi.