Ettore Petrolini (1884-1936), fra i massimi attori del teatro italiano del Novecento, pubblica nel 1931 «Modestia a parte...». Si tratta di un testo autobiografico - qui riproposto in forma integrale con i disegni originali di Umberto Onorato - che alterna il racconto della propria carriera teatrale alle riflessioni sulla scena, come nel breve e folgorante capitolo «Discorso sull'attor comico». Petrolini appartiene per intero, in fin dei conti, alla storia del teatro di varietà e proprio attraverso la messa a punto di alcune memorabili macchiette (come «Gastone», «Nerone», «Fortunello») la sua recitazione si è rivelata uno dei vertici dell'arte grottesca del primo Novecento. Attor comico, appunto - applauditissimo dal suo pubblico -, Petrolini realizza in scena una comicità dai risvolti sottilmente tragici. Come ha scritto un critico che lo ha conosciuto bene, Marco Ramperti: «il pubblico ride; ma è un ridere nervoso; come quando lo scemo