Scusate il ritardo è un viaggio a ritroso nel tempo, quello di un uomo che oggi si è realizzato attraverso la famiglia, i figli, il lavoro e che si volge indietro per ripercorrere lucidamente il suo passato, da un’infanzia serena a un’adolescenza più tormentata, con le sue incertezze, le sue battaglie e le inevitabili sconfitte, attraverso le quali si cresce e si diventa adulti, se si ha il coraggio di prendere coscienza dei propri limiti e di fare delle scelte, talvolta difficili.
Qualche ricordo è piacevole, altri fanno ancora un po’ male; qualche sogno, pur sopito, persiste anche nella maturità, e tutto questo costituisce la trama di quel tessuto ricco che è la vita, sulla quale intrecciamo l’ordito dei giorni.