Alte valli vicentine, inizio ‘900: in una piccola contrada dispersa tra i monti, vive una famiglia all’apparenza normale, ma il destino è sempre in agguato e gioca strani scherzi. Angela e Francesco Sberze, genitori di due belle ragazze, non possono impedire che l’ambigua figura di Valente Dal Lago, signorotto di città, entri nelle loro vite, stravolgendole.
Un’avventura dal sapore teatrale che trasporterà il lettore indietro nel tempo tra abitudini, usanze e colori di un antico Veneto rurale che non esiste più. Un romanzo che è un delicato e malinconico viaggio nella memoria e, insieme, un realistico dipinto di un passato non troppo remoto.