L’attrazione che Konrad possiede a fiutare sentieri che si inerpicano oltre la soglia dei sogni, alla ricerca di spiegazioni sulla vita, non gli impedisce di dedicarsi alla sua vera passione: “il salto della carpa”, un’antica disciplina sportiva che premia la perfezione stilistica dell’ acrobazia ittica.
Gli studenti universitari, incantati mentre ascoltano le sue teorie sulle coscienze di esistere, lo chiamano professore ma per il resto del mondo il suo nome è U.
È stato incaricato di avvicinare la sensibilità della gente comune ai fenomeni onirici, missione che svolge con passione, formando gruppi di discussione cittadini e proponendo ipotesi “ai confini dell’immaginabile”.
Un’anziana signora interpreta a modo suo i messaggi trasmessi ed è disposta a tutto pur di recuperare la sua anima perduta, creando incidenti a catena e mettendo a repentaglio i piani del professore.
Aiutato dai suoi quattro fedeli discenti e dal geniale fisiologo Trinciabò, U dovrà neutralizzare la vecchia ma soprattutto non sfigurare alla fatidica gara annuale ittica che si avvicina.