Erba, anni Quaranta: la routine dell’Istituto “Carlo Annoni” è interrotta dal professor Fumagalli, solitario docente di Lettere dall’andatura claudicante. Uomo inquieto e dagli amori infelici, fa sognare i ragazzi con le lezioni all’aperto, la predilezione al paradosso e la passione per i classici. A questo “insegnante di provincia”, così magnetico e sfuggente, Giampiero Neri dedica un nuovo indimenticabile ritratto: ancora una volta i cortocircuiti della memoria diventano l’occasione per riflettere sui grandi temi della nostra vita, dall’ineludibilità del male alla ricerca della verità.