Confini incerti
Description of book
Confini incerti è un libro irrinunciabile per chi voglia avere anche una chiave d’accesso alla storia contemporanea di quell’area geografica, dove più che altrove la gente ha vissuto i peggiori scontri e drammi del “secolo breve”.
Ci si ritrova tra le mani un libro non solo scritto con uno stile impeccabile, ma pieno di umorismo e di aneddoti, ricordi e documenti che tradizionalmente sfuggono al retaggio degli anni, così come di dolorose memorie.
Qui la storia non viene raccontata per imprese vittoriose e scelte tattiche o politiche, ma attraverso la vita vera, i pensieri e i destini di persone vere.
La trama prende avvio a Cakovec, che ora si trova in Croazia, dove coabitano croati, ungheresi, sloveni, tedeschi e serbi. È qui che vivono gli Harmath, una famiglia della piccola nobiltà ungherese, di origine croata: Nandor, la moglie Cecilia e i figli Eugenio, Irene, Dusi e Nandor Junior.
Dopo la prima guerra mondiale, con le nuove frontiere decretate a Versailles, gli Harmath diventano profughi, perdono tutti i loro beni e si trasferiscono a Budapest. I figli, due donne e due uomini prendono quattro strade molto diverse, quasi fossero quattro stereotipi di come poteva essere interpretata la vita nel ventesimo secolo. Quattro figure e quattro destini tratteggiati con grande capacità narrativa, un felice esempio di storia romanzata che conserva però autenticità, e viene offerta con molta sincerità.
Confini incerti è un libro complesso, drammatico, dove l’incertezza dei confini non è soltanto geografica, ma alberga nel cuore stesso dei personaggi, alla ricerca di un loro posto nel mondo.