Siamo nel tempo del post-guerra, in un luogo d'invenzione, ma non ci vuole molto per collocare la cittadina di N. da qualche parte lungo il confine tra la Croazia e la Bosnia ed Erzegovina. Oleg e Nikola, due presunti investitori, arrivano nella cittadina con l'intenzione di riaprire la vecchia fabbrica di turbine chiusa dall'inizio delle guerre degli anni Novanta, in totale stato di abbandono.
Un progetto folle che fa uscire l'addormentata cittadina di N. dal suo torpore: i suoi abitanti provano a muoversi, a camminare verso un tempo nuovo, sospesi tra la mentalità socialista, l'incubo degli anni Novanta e il capitalismo selvaggio.
"Nella narrazione intensa di Perisic, la cancellazione della Jugoslavia e del suo esperimento socialista continua a perseguitare le sue genti" (New York Times)