Description of book
Una donna sola che in tarda età scopre l'amore. Una figlia
che lotta per riuscire a perdonare sua madre. Una ragazza che
invece non vuole figli, perché non sopporterebbe il loro dolore.
Una vedova che scrive al marito. Una sedicenne che si innamora
della sua amica del cuore. Un'anziana che confida alla badante
un terribile segreto. Le eroine di questo libro non hanno nulla
di eroico, sono persone comuni, potrebbero essere le nostre
vicine di casa, le nostre colleghe, nostra sorella, nostra figlia,
potremmo essere noi. Fragili e forti, docili e crudeli,
inquiete e felici, amano e odiano quasi sempre con tutte
sé stesse, perché considerano l'amore l'occasione decisiva.
Cadono, come tutti, eppure resistono, come il rosmarino
quando sfida il gelo dell'inverno che tenta di abbatterlo,
e rinasce in primavera nonostante le cicatrici.
Un romanzo in cui si intrecciano storie ordinarie ed eccezionali,
che ci toccano, ci interrogano, ci commuovono.
«Ho deciso di scrivere di donne perché
non sono una donna. Perché ho la sensazione
di conoscerle sempre poco, anche se vivo
con quattro di loro. E perché è piú utile
scrivere di ciò che vuoi conoscere meglio,
invece di ciò che credi di conoscere già».
Matteo Bussola