Il sorriso del saggio è il riso della libertà. Ciò che il saggio ha compreso, lo ha liberato degli inutili fardelli dell’esistenza per proiettarlo fino alle regioni in cui brilla un sole eterno.
Quella luce da lui conquistata al prezzo di tanti sforzi, il saggio desidera solo trasmetterla a coloro che gli vivono accanto o che vengono a fargli visita. Ma quanto tempo occorre perché essi possano assimilare quella luce! La sola cosa che il saggio può dunque comunicare immediatamente è la gioia che egli attinge in quella saggezza, quella gioia che colma il suo cuore, che trabocca dal suo cuore, e il suo riso è l’espressione di quella gioia che si può anche chiamare amore.