Il XVI secolo è stato un tempo di arte e di guerre, di briganti e d’amore: amore puro, come quello tra Elena di Campireali, ragazza di origini illustri, e Giulio Branciforte, soldato di ventura. La famiglia di Elena fa di tutto per contrastare il loro idillio, arrivando persino a tendere un agguato a Giulio, finché il giovane, per aver ucciso in battaglia il fratello di Elena, deve fuggire sotto mentite spoglie nelle Fiandre. Elena, convinta con l’inganno che l’amato non provi più nulla per lei, diventa badessa del convento di Castro e intreccia una relazione con il vescovo. I due vengono però scoperti: condannata al carcere a vita, Elena potrebbe salvarsi grazie all’intervento della madre, ma venuta a conoscenza dell’amore mai spento di Giulio e del suo ritorno preferisce darsi la morte, vittima dei sensi di colpa.