La fattoria degli animali
Description of book
Cura e traduzione di Enrico Terrinoni
Edizione integrale
Con La fattoria degli animali (pubblicato nel 1945) Orwell scrisse il suo testo forse più famoso, diventato ormai un vero e proprio classico. Dietro l’apparente semplicità della costruzione narrativa, infatti, con l’espediente della personificazione degli animali-personaggi, quella a cui assistiamo è una favola amara. Gli animali soppiantano gli umani, espropriando la fattoria in cui lavorano sotto continui maltrattamenti. Dopo averne cacciato gli uomini-padroni la gestiscono autonomamente, fino a quando, però, lo spirito rivoluzionario non sarà tradito e verranno a imporsi altre forme di sfruttamento tra di loro. Un capolavoro densissimo e sempre attuale, che può esser letto come un’allegoria della parabola che ha visto nella Storia tante rivoluzioni trasformarsi in autoritarismi, o anche come un esempio di letteratura per l’infanzia che mostra in controluce il modello universale della lotta eterna tra giustizia e ingiustizia.
George Orwell
è lo pseudonimo di Eric Arthur Blair, nato in India da una famiglia scozzese nel 1903 e morto a Londra nel 1950. Giornalista culturale, saggista, critico letterario, Orwell è oggi considerato uno dei maggiori autori di lingua inglese del Novecento. Partecipò alla guerra civile spagnola contro Franco; da posizioni socialiste, passò in seguito a una dura critica del regime staliniano. La Newton Compton ha pubblicato 1984, La fattoria degli animali e il volume unico I capolavori (La fattoria degli animali; 1984; Senza un soldo a Parigi e a Londra; Giorni in Birmania; Omaggio alla Catalogna).
Enrico Terrinoni
è professore ordinario di Letteratura inglese all’Università per Stranieri di Perugia. È autore della monumentale traduzione dell’Ulisse di Joyce, pubblicata dalla Newton Compton con grande successo di critica. Ha tradotto, tra gli altri, Muriel Spark, Brendan Behan, G.M. Flynn, B.S. Johnson, John Burnside, Miguel Siyuco. Collabora con «Il Manifesto». È autore di Oltre abita il silenzio, saggio “eretico” di teoria della traduzione.