Il dispendio improduttivo, la parte maledetta, la sovranità, l’energia, il sacro, l’intimità perduta, la continuità: sono alcune delle nozioni chiave della sociologia di George Bataille per indicare un movimento preliminare dell’esistenza, sia a livello individuale che collettivo, che perdura nelle pieghe della modernità, che la costituisce, di cui si serve anche quando si ostina a estrometterla dai suoi ideali di perfettibilità. L’eterologia, la scienza dei corpi estranei o degli elementi eterogenei, allo stato di abbozzo nella sua elaborazione, conclusa anche se frammentata dall’inventario degli oggetti e dei metodi di apprensione, doveva costituire per Bataille l’opera principale di una coscienza in cerca di chiarezza nei confronti dei fatti umani, libera da ogni tipo di servilismo o di subordinazione.