Le solitarie è una delle opere più rappresentative della letteratura femminile dell'intero XX secolo. Descrive ritratti di donne dei primi del Novecento: Feliciana, Cristiana, Fresia, Veronetta, le loro condizioni di lavoro, di infelicità in matrimoni non voluti. Donne vittime di abusi, donne senza istruzione e condannate alla povertà. È una lettura coinvolgente in cui la profonda partecipazione della scrittrice alle vicende delle protagoniste emerge col suo carico di vissuto politico: Ada Negri era socialista, infatti. L'universo femminile che descrive desta interesse ancora oggi proprio perchè sembra emergere dal suo vissuto personale. Una donna di origine proletaria che, contro i pregiudizi, riuscì a studiare e a imporsi ai vertici della letteratura italiana della prima metà del XX secolo.