Questo romanzo è stato pubblicato da Tolstój nel 1890, nel pieno della sua crisi spirituale, che lo ha visto rinnegare i capolavori Guerra e pace e Anna Karénina e rinunciare – tra le resistenze della moglie – ai diritti d’autore su queste opere. Gli ultimi trent’anni della sua vita li ha dedicati a scrivere saggi in cui ha esposto una visione del mondo personale, con una morale talmente solida da essere in contrasto anche con quella più conformista e demagogica della chiesa, che infatti lo ha scomunicato. In questo romanzo la sua visione morale trova una forma artistica.