Quattro uomini si ritrovano al funerale della donna che hanno amato. Sono avidi e pieni di rancore, e a partire da quell'evento saranno messi di fronte a scelte etiche fondamentali, che riveleranno la loro spietata natura. È lecito distruggere un uomo politico, sia pure spregevole e privo di scrupoli, attaccandolo sui segreti piú intimi della vita privata? E un grande artista, per assecondare la propria ispirazione, è autorizzato a ignorare una persona che sta rischiando la vita?
Amsterdam è una breve sinfonia grottesca sull'odio e la vendetta, e su cosa sono disposti a fare gli uomini quando a dominarli è l'ambizione. E con la sua penna, feroce e leggera, McEwan ci trascina in un appassionante racconto sul deserto morale dei nostri tempi.