Non si sa quasi niente di quest’uomo, tranne che è diretto a Creta per un convegno. Ma di fronte a un bivio, un’energia nuova, quasi una piccola felicità, lo fa deragliare verso l’imprevisto. E il tempo si attorciglia su se stesso fino a confondere la realtà con l’immaginario. Un racconto ammaliante che condensa la poetica di Tabucchi.