Prima delle tre opere teologiche di Cicerone, il ‘De natura deorum’ è composta di tre libri che trattano dei seguenti argomenti. Nel primo libro la tesi epicurea viene prima espressa e poi confutata, nel secondo è esposta la dottrina stoica come celebrazione della natura e della posizione predominante data agli uomini dagli dei, nel terzo libro la dottrina stoica viene confutata attraverso la dottrina dell'estremo razionalismo, attraverso il quale la conclusione è che la religione sia uno strumento dei governatori e della politica. È qui che Cicerone si dimostra dubbioso sull'esistenza non solo degli dei, ma di ogni entità soprannaturale ed è uno dei motivi per i quali questo testo, scritto subito prima della morte di Giulio Cesare, è così attuale. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.