Manhattan 1985. Benji Cooper è uno dei pochi studenti di colore in una prestigiosa scuola privata e non è esattamente quello che si dice "un ragazzo popolare". D'estate Benji si rifugia a Sag Harbor, negli Hamptons, dove una piccola comunità di afroamericani benestanti si è costruita il proprio mondo: un mondo nel quale Benji si sente a disagio proprio come in quello dei bianchi dove vive per il resto dell'anno. Ma spera che quest'estate le cose vadano diversamente. Sempre che tutto proceda secondo i suoi piani. Ci saranno travagli e tribolazioni, naturalmente. Ci saranno nuove strette di mano complicate tra cui destreggiarsi e nuove parolacce da imparare, conflitti grandi e piccoli e un infelice taglio di capelli. Ma, con un po' di fortuna, forse quest'estate le cose cambieranno.
In un romanzo di formazione tenero e divertente, Whitehead esplora con abilità la natura elusiva dell'identità personale e collettiva, mettendo in luce le costanti mortificazioni dell'adolescenza e il disperato tentativo di reinventarsi.