Attila
Roma e i popoli dell'Eurasia
Description of book
Gli Unni, più che un'etnia compatta e omogenea, unita da una storia e un'ascendenza comune, erano un'aggregazione instabile di gruppi il cui elemento di coesione era costituito da un capo e da un comitato dei guerrieri più fedeli. Assunsero uno stile di vita relativamente sedentario e si trasformarono in un'efficiente macchina da guerra finalizzata a estorcere risorse ai loro vicini, fossero altri gruppi di barbari o l'impero romano. Dalla fine del IV secolo, divennero una presenza stabile del sistema di relazioni politiche, militari, culturali ed economiche con l'impero romano, mostrando qualità morali e militari delle quali non sempre i Romani davano prova. Nel 451 il loro re Attila decise di fare guerra all'Occidente, muovendo contro la Gallia. Qui il suo esercito si scontrò ai campi Catalaunici con quello romano-gotico di Teodorico ed Ezio, e quest'ultimo vinse di misura. Attila si diresse allora verso l'Italia dove, dopo aver devastato il Nordest fino a Milano, incontrò papa Leone I e rinunciò a saccheggiare Roma e Ravenna. In realtà aveva raggiunto il suo scopo: dimostrare all'imperatore d'Occidente la vulnerabilità dell'Italia e indurlo a non sottrarsi ai donativi. Morì nel 453 e, pochi anni più tardi, l'impero unno si disgregò per sempre.