Cartoline da Chennai, da Londra, dal Colorado, dalla taiga siberiana, dal Canal Grande. Paesaggi attraversati da uomini, donne, bambini curiosi e ragazze animate dal desiderio di cambiare le cose. «Verità», gridano alcuni, e «verità» grida la Terra, privata di tutto, trafitta, ma che al saccheggio dei potenti risponde con il fuoco, con l’acqua, con il suo contrario. «L’acqua è una maledizione» dice Sohan a Harshad. «Bisogna raccomandarsi al cielo» si legge più avanti. La verità di queste otto storie, ispirate alla quotidiana cronaca di una crisi non solo climatica, si legge anche nelle preghiere di coloro che hanno perso troppo per la sete di pochi, o nei loro occhi, mentre osservano il mondo disfarsi come ghiaccio al sole.
«"Se non si cambia ora, quando si potrà cambiare?" dice ad alta voce rivolto a Cereno. Il quale inizialmente sembra non capire, poi lo sguardo gli si fa da stranito a sbalordito. Nella mano destra stringe la bottiglia di vino, la porta alla bocca e ne ingolla un sorso. "Non ci avevo mai pensato" gli dice. "Perché mai dovremmo cambiare? Noi stiamo bene così."»