Il manifesto di Ventotene
Description of book
Il Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi – con la preziosa introduzione di Eugenio Colorni – è, da parecchi anni a questa parte, il libro politico più citato e meno letto e indagato. Lo si evoca per parlare di Europa, senza conoscere quel progetto di Europa, il superamento dei nazionalismi e insieme un grande disegno di riforma sociale complessivo. E, mentre l’Europa è in guerra (ancora!), il suo messaggio di pace. La vicenda della sua redazione e della sua diffusione è l’epopea politica più affascinante della nostra storia recente: gli oppositori del fascismo, confinati dal regime in una piccola isola del Tirreno, immaginano il futuro e il mondo che verrà, dopo la dittatura e dopo la guerra. È ancora più forte leggerlo ora, aperti, spalancati sul mondo, e però confinati nell’individualismo di ciascuno.
«Non c’era solo l’Europa come spazio politico, peraltro ben diverso e ben più ambizioso di ciò che si è poi realizzato: con il progetto di federazione c’era – e soltanto con la federazione diventava possibile – un progetto di società, di profonda e radicale riforma sociale. Nato in cattività, in quarantena, una quarantena lunga vent’anni, con un grande desiderio di riscatto. Confinati, quindi, e però liberissimi.
Un’isola-confino, confine tra dittatura e Repubblica finalmente democratica.
Ecco cos’è Ventotene.»
Giuseppe Civati