Opera emblematica non solo per la produzione romanzesca di D’Annunzio ma anche per tutto il Decadentismo, Il Piacere è uno dei romanzi più importanti del Novecento italiano. Andrea Sperelli, esteta raffinato e coltissimo, estraneo alla barbarie dei tempi moderni e tutto dedito “a fare la propria vita come si fa un’opera d’arte”, s'innamora di Elena Muti. L'incontro cambierà la sua vita per sempre. La relazione tra i due, narrata attraverso squarci narrativi sul passato, si conclude tempestosamente e Andrea reagisce gettandosi nella vita mondana della Capitale. Sarà travolto da avventure superficiali e vane che lo metteranno di fronte all'interrogativo più pressante: qual è il senso della vita? Il Piacere presenta una prosa musicale, roboante, barocca, che pare richiamare i dettagli preziosi delle tele di Gustav Klimt, simboli di folgorante bellezza, ma anche segni di un tempo prossimo all'implosione.