Ottobre 2014. Una telefonata dalla montagna di Şingal, al confine tra Turchia, Siria e Iraq, cambierà per sempre il modo di raccontare il mondo di una giovane giornalista. A chiamare è un combattente yazida, una piccola comunità decimata dalla furia dell’Isis, l’organizzazione terroristica che di lì a poco avrebbe colpito anche l’Europa con una serie di sanguinosi attentati. Mentre migliaia di donne sono scomparse, rapite per diventare schiave, e quasi mezzo milione di sfollati fugge dalle proprie case per mettersi in salvo, inizia il viaggio di una giovane donna che da sola decide di raggiungere quelle terre ancestrali per raccontare la tragedia di un popolo fino ad allora sconosciuto e per capire il male che porta con sé ogni conflitto.