Il testo in italiano tradotto da Ettore Romagnoli e la versione originale in greco della tragedia di Sofocle nella quale viene rappresentato l'infausto tentativo di Deianira, moglie di Eracle, di utilizzare una tunica trattata col sangue del centauro Nesso come filtro d'amore credendo il marito invaghito di Iole, figlia del re di Ecalia.