Se nel senso comune un tempo agli uomini erano attribuiti forza e capacità di agire e alle donne debolezza e passività, che cosa è cambiato dopo almeno trent’anni di femminismo? E soprattutto: cosa è passato nell’immaginario delle giovani donne, nella loro consapevolezza di sé? I testi presentati in questo volume – frutto di un lavoro seminariale durato circa due anni – interroga luoghi comuni e acquisizioni date per scontate, in un confronto con le differenze tra Occidente e Oriente e alla luce delle opere di alcune grandi pensatrici: Carla Lonzi, Christine de Pizan, María Zambrano, Simone Weil e Angela Putino. Forza non significa necessariamente violenza, né la passività sempre si contrappone all’agire radicale. Saggi di Alessandra Chiricosta, Federica Dragoni, Maria Raffaella Fiori, Angela Lamboglia, Eleonora Mineo, Laura Percoco, Giada Sarra e Federica Voci.