“Fateli ridere, fateli piangere, ma soprattutto teneteli in sospeso”, diceva Wilkie Collins parlando della trama che un buon libro deve avere. In ‘Senza nome’ Collins tiene in sospeso il lettore per tutta la durata della vicenda: una messa in discussione sia dell’amore familiare, sia della freddezza morale del contesto sociale che la circonda. ‘Senza nome’ è un romanzo che resta, che pone interrogativi estremamente moderni e sempre attuali, con una struttura narrativa per l’epoca senza dubbio rivoluzionaria. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.