Ha ancora un futuro il terzo settore, nonostante i suoi tanti errori di questi anni? Più di 220mila organizzazioni e 3 milioni e 200mila volontari che ogni giorno promuovono attività e servizi per gli altri si scontrano con contraddizioni e incoerenze: la tendenza al business, la deriva parastatale, l’autoreferenzialità, la cooptazione subalterna nelle istituzioni. Dopo trent’anni di crescita ininterrotta, il terzo settore sembra alla fine di un ciclo. Come costruirsi degli antidoti, come sperimentare una nuova identità sociale e culturale che rimetta al centro il carattere alternativo di esperienze dal basso che vogliano lavorare per la trasformazione sociale?