Nell’ufficio del sostituto procuratore Imma Tataranni, uno squillo del telefono interrompe la quiete di un sabato mattina. Hanno trovato il cadavere di un ragazzo. Ha ventidue anni, è vestito di nero con una cintura Dolce & Gabbana, mutande con l’elastico che fuoriesce dai pantaloni. Si chiama Nunzio Festa e suo padre è distrutto dal dolore.
Spudorata e sorprendente, Imma fa tremare i potenti e non dà tregua ai furbi e ai cretini, in un’indagine che mette in luce una società sull’orlo della globalizzazione, ma ancora intenta a digerire un passato scomodo. Un viaggio in una Basilicata dai paesaggi struggenti per riportare a galla una verità nascosta di ieri che scombussola le carte del presente