Quanto distano l’umano e il disumano, il tragico e il comico, la generosità e l’egoismo? A giudicare dalle due protagoniste di questo beffardo racconto di Carlo D’Amicis la distanza è minima, come quella che separa i rispettivi appartamenti: un’infermiera vocata al soccorso, apparentemente ingenua, e una ex playmate, apparentemente smaliziata, si contendono il pianerottolo, i ruoli di vittima e carnefice e un fidanzato fissato con gli alieni e con la caccia. Finché tra di loro irrompe la semplicità di un cane, a svelare l’abisso che si è aperto tra la natura e i contorti sistemi elaborati dagli esseri umani per sentirsi amati e un po’ meno soli.