Indice delle liberalizzazioni 2014
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Qual è il paese più liberalizzato d'Europa? E in quali settori l'Italia si trova indietro rispetto ai partner europei? L'Indice delle liberalizzazioni 2014 contiene un esame rigoroso del grado di apertura di dieci settori dell'economia in quindici Stati membri dell'Unione europea. Obiettivo dell'Indice, che dal 2007 monitora l'evoluzione della concorrenza nel nostro paese, è individuare punti di forza e di debolezza dei differenti paesi. Misurare le liberalizzazioni serve a rendere esplicito, per ciascun settore, quali paesi si siano dotati di mercati competitivi e quali, invece, siano ancora viziati dall'intervento pubblico. Inoltre la metodologia dell'Indice consente di identificare quelle riforme che possono rimuovere le barriere alla concorrenza e, con esse, gli ostacoli alla crescita economica. Secondo l'Indice delle liberalizzazioni 2014, il paese più liberalizzato nell'Ue15 è il Regno Unito, con un punteggio di 94 su 100. Seguono Spagna, Svezia e Paesi Bassi, tutti con 79 punti. In fondo alla classifica si trova invece la Grecia (58%), preceduta dal Lussemburgo (65%) e da Italia, Francia e Danimarca (66%). Per quel che riguarda in particolare l'Italia, dei dieci settori esaminati quello più liberalizzato sono le telecomunicazioni (86%), seguite da mercato elettrico (81%) e televisioni (75%), settore però dove il nostro paese occupa l'ultima posizione in Europa. I settori meno liberalizzati sono invece il trasporto ferroviario (48%), i carburanti (57%) e le poste (59%).