Nel Kentucky, un proprietario di schiavi ricco di umanità, Arthur Shelby, è costretto a vendere ad un mercante di schiavi dall'animo crudele, due uomini della sua servitù. Si tratta dello zio Tom, il suo fidato braccio destro, e di Harry, un bambino di soli cinque anni figlio di Elisa e George Harris, mulatti. Tom ama il suo padrone e comprende che la decisione di venderlo era stata dettata dalla necessità. George Shelby, il figlio tredicenne di Arthur, gli promette che un giorno andrà a cercarlo e lo libererà. Tom viene imbarcato su un piroscafo con il mercante di schiavi, dove viaggiano anche la piccola Eva St. Clare, che si affeziona a Tom, e suo padre, Augustine, un proprietario terriero della Louisiana. Un giorno la piccola Eva, a causa di un improvviso e brusco movimento, perde l'equilibrio e cade in acqua. Tom, gettatosi prontamente riesce a salvarla e così il padre, riconoscente, lo compra. Ma Eva muore e mentre Augustine si appresta a preparare i documenti per ridare la libertà a Tom, viene colpito in una rissa e perde la vita. Tom viene così comprato da Simon Legree, un proprietario insensibile e cattivo, che possiede una piantagione di cotone sul Red River..