Divinità che presiedevano al destino dell’uomo, le tre Parche (o Moire) erano Cloto, Lachesi e Atropo. Cloto tesseva il filo della vita, Lachesi assegnava il destino agli individui stabilendone la durata, Atropo tagliava il filo della vita al momento stabilito decretando l’ineluttabile morte. Le loro decisioni erano immutabili: neppure gli dèi potevano cambiarle. È a queste tre divinità che Matteo Bandello dedicò nel 1531 la sua opera poetica Le tre Parche, qua pubblicata previo controllo filologico del testo.