Così scrive Pavese del suo romanzo: Il voler commettere una malvagità a ogni costo, violentando la propria natura, è tipico dell’adolescenza e del bisogno di provare a se stessi che si è universali, al di là di ogni norma. ... Lo stile di Berto non va attribuito a un Berto, ma assimilato a una terza persona. L'opera suscitò molto scalpore all'epoca della prima pubblicazione per la trattazione dell'incesto e per il linguaggio che richiama il dialetto.